L'origine del panettone è molto probabilmente popolare, tuttavia, i primi cenni storici di questo dolce, risalgono alla corti medievali. E' infatti presso la corte del ducato di Milano attorno alla metà del XV secolo che viene per la prima volta utilizzato un antenato del panettone attuale. Ovviamente, allora il panettone non era dolce, e non aveva le caratteristiche organolettiche attuali, ma rispetto alle pietanze del periodo era comunque un qualcosa di molto più elaborato. Passarono secoli prima che la ricetta diventasse quella di un dolce, con l'aggiunta di zucchero, uova, burro, uvetta e canditi.

L'origine del nome, proviene dall'espressione dialettale: Panaton, ovvero pane di grosse dimensioni e, soprattutto nei luoghi d'origine è sempre stato considerato il pane della festa natalizia.

Talmente è radicata la tradizione del panettone nel milanese, che anche i suoi ingredienti, hanno una loro derivazione leggendaria. Ad esempio, l'uvetta, o uva passa, nel dialetto milanese viene chiamata "UGHETTA". Questo perchè si narra che una suora di un monastero, di nome Ughetta, stava per l'ennesima volta preparando l'unico pane possibile per le proprie consorelle. Questo pane era ovviamente di gusto misero, duro e poco appetitoso. La suora aveva disposto i pani realizzati sul tavolo quando benedisse il tutto ed improvvisamente questi si rigonfiarono, si aprirono sulla calotta con un motivo simile ad una croce e la fragranza risuonò per tutto il monastero. Inoltre all'interno di questi pani erano presenti dei chicchi d'uva gustosa, da qui il nome Ughetta, proprio per omaggiare la suora.

Ma le leggende relative al panettone sono svariate ed ogni famiglia milanese che abbia al suo interno ben radicata la tradizione, ne conosce qualcuna.